Monkeypox: una nuova emergenza si sta affacciando sull’Europa
- Date 27 Maggio 2022
Dopo 2 anni di pandemia da covid-19 e la catastrofe umanitaria della guerra in Ucrania, una nuova emergenza si sta affacciando sull’Europa. Parliamo del Monkeypox, il vaiolo delle scimmie, una malattia zoonotica riguardante gli animali selvatici, con infezioni umane accidentali, che di solito si verificano nelle parti boscose dell’Africa centrale e occidentale.
COME SI TRASMETTE?
Ad oggi, il più grande focolaio è stato identificato in Nigeria nel 2017 con 146 casi sospetti e 42 confermati.
Monkeypox non si diffonde facilmente tra le persone. Può essere trasmesso, tra gli esseri umani, attraverso le goccioline respiratorie durante il contatto diretto faccia a faccia. Inoltre, il virus può essere attraverso il contatto della mucosa o della pelle non integra con lesioni cutanee aperte o attraverso oggetti contaminati, come lenzuola o indumenti.
I sintomi sono diversi: febbre, mal di testa, dolori muscolari ed eruzioni cutanee. Possono presentarsi in forma lieve o grave e le lesioni possono essere molto pruriginose o dolorose.
QUANTO DURA IL PERIODO DI INCUBAZIONE?
Il periodo di incubazione del vaiolo delle scimmie è generalmente compreso tra 6 e 13 giorni, ma può variare da 5 a 21 giorni. Esistono due famiglie di virus del vaiolo delle scimmie: quella dell’Africa occidentale e quella dell’Africa centrale. Sebbene l’infezione da virus del vaiolo delle scimmie dell’Africa occidentale a volte porti a malattie gravi, in alcuni individui, la malattia è solitamente autolimitante.
QUALI SONO I FARMACI UTILI?
Non c’è alcun trattamento provato e sicuro per l’infezione da virus del vaiolo delle scimmie e quelli adoperati finora sono solamente di supporto. I farmaci potenzialmente utili comprendono:
- Il farmaco antivirale tecovirimat
- I farmaci antivirali cidofovir o brincidofovir.
Tuttavia nessuno di questi farmaci è stato studiato o utilizzato in aree specifiche per trattare il monkeypox.
IL VACCINO SARÀ RESO OBBLIGATORIO?
La circolare del Ministero della Salute, firmata dal direttore generale Giovanni Rezza, dispone di considerare la vaccinazione antivaoiolosa per i contatti a rischio e i sanitari.
Monkeypox al momento non sembra preoccupare gli specialisti. Il nostro augurio è che questo ennesimo virus non sia un ulteriore elemento di divisione e di privazione di contatto empatico tra esseri umani.