Lunedì 17 ottobre 2022 presso la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi si è tenuto l’evento “Made in Italy, quale futuro? L’export tra digitalizzazione e nuove sfide internazionali”

DIGITALIZZAZIONE, I DATI EMERSI DALLA RICERCA DELLO IULM

Secondo una ricerca dello IULM, condotta per Promos e presentata nel corso dell’iniziativa:

  • Il 61% delle imprese sostiene che l’attuale contesto è un fattore che condiziona sempre più le scelte strategiche.
  • Solamente il 23% delle aziende si reputa digitalizzata.

I dati sono davvero sconfortanti, ci troviamo difronte ad una scarsa la propensione alla digitalizzazione e all’innovazione.

L'INCERTEZZA TRA LE AZIENDE ITALIANE

La pandemia, la guerra in Ucraina e, in generale, la precarietà degli equilibri geopolitici, hanno di fatto accresciuto la sensazione d’incertezza e rischio da parte delle aziende, portando a percepire tutto ciò come quotidianità e mettendo seriamente in dubbio tra le aziende il proprio approccio all’internazionalizzazione.

Occorre quindi che le aziende trovino nuovi strumenti e modalità per non rinunciare a questo fondamentale motore di crescita del Made in Italy, che lo scorso anno ha raggiunto la cifra record di 516 miliardi di euro e ha mantenuto una buona crescita anche per il 2022, seppur più in valori che in quantità.

LE DICHIARAZIONI DEI PRESENTI

“L’instabilità è spesso sinonimo di preoccupazione, di paura, ed è evidente che la fase storica sta avendo un impatto diretto su strategie aziendali e su modelli di business – osserva Giovanni Da Pozzo, Presidente di Promos Italia -. Tuttavia, le complessità geopolitiche non devono portare ad un ridimensionamento della nostra presenza internazionale, ma contribuire a considerare un approccio nuovo, verso nuovi mercati e con modalità innovative, consolidando al contempo la presenza dei prodotti Made in Italy nei mercati di riferimento. Questo processo deve avvenire anche attraverso i canali digitali, che rappresentano sempre più una necessità, oltre che un’opportunità”.

Secondo il Presidente Da Pozzo, “é compito di Promos Italia, del Sistema Camerale e delle Istituzioni aiutare imprenditrici ed imprenditori in questa fase di transizione verso il digitale, accompagnandole in questo percorso di acquisizione di consapevolezza e di comprensione dei reali benefici, senza sottostimarne le difficoltà”.

Giovanni Da Pozzo, Presidente di Promos Italia

Dello stesso avviso è anche il Presidente della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi, Carlo Sangalli: “L’export si conferma un fattore di traino centrale per l’economia dei nostri territori con livelli di crescita superiori anche al periodo pre pandemia. L’incertezza rischia però di frenare l’attività delle imprese e limita, se non annulla, gli investimenti. In questo contesto la missione prioritaria del Sistema Camerale è quella di supportare le Pmi accompagnandole nel decisivo percorso dell’innovazione e dell’internazionalizzazione tra loro strettamente connesse”.

Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi

Marcello Albergoni, Country Manager di LinkedIn Italia, spiega: “Come dimostrano i dati della ricerca, c’è ancora molto da fare quando si parla di digitalizzazione delle imprese, sia per chi opera in Italia, sia per quelle realtà che stanno vivendo la trasformazione digitale nei mercati internazionali. Ciò è diventato particolarmente critico dopo che la pandemia ha accelerato la trasformazione digitale in tutti i settori, facendola diventare essenziale. Attraverso la collaborazione di LinkedIn con Promos Italia, negli ultimi anni diverse aziende hanno iniziato il loro percorso di digitalizzazione, impostando una strategia di lead generation per aprirsi a nuove opportunità e contatti con l’estero.

LinkedIn ha un’offerta unica per supportare questa missione, in quanto è una piattaforma che non solo ti consente di creare un sistema di networking forte e di qualità, ma anche una piattaforma social che offre soluzioni di hiring e apprendimento senza precedenti per professionisti e aziende che lo utilizzano, come LinkedIn Learning, che conta più di 17.000 corsi che permettono di acquisire competenze competitive per fare impresa in Italia e all’estero”.

Marcello Albergoni, Country Manager di LinkedIn Italia

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